Bellezza è una pubblicazione del 2014, scritta da Hubert e disegnata dal duo Kerascoët (formato da Marie Pommepuy e Sébastien Cosset). Edita inizialmente in diversi episodi dalla rivista a fumetti franco-belga Spirou, l’opera è stata ripresa e stampata in Italia dalla casa editrice Bao, in un’edizione speciale che la raccoglie integralmente.
La premessa è d’obbligo: al primo approccio la storia appare quasi banale, quella di un regno in cui una ragazza bruttina ed emarginata sogna la bellezza. Sembra proprio una fiaba per bambini, di quelle lineari, dove subito appaiono chiari gli eroi, gli antagonisti, la trama e il lieto fine. Ma la prima grande sfida vinta da Bellezza è proprio questa, farci ricredere quasi subito. Passate le prime vignette si percepisce infatti una sensazione persino difficile da descrivere, come se qualcosa di molto più adulto si nascondesse dietro a quel tratto morbido e fanciullesco, trasmettendoci il desiderio di continuare a leggere pagina dopo pagina per comprenderlo meglio.
Scopriamo poco dopo che la protagonista, quella Baccalà povera e bruttina, evoluzione (in peggio) della Cenerentola disneyana, vede la sua vita cambiare radicalmente dopo l’incontro casuale con la fata Mab, la quale tramite un incantesimo realizza il suo apparentemente scontato desiderio e la tramuta in Bellezza, di nome e di fatto. Ed ecco la prima perla: troppo semplice infatti trasformare il brutto in bello, chiunque ci avrebbe pensato. Hubert preferisce invece sorprenderci con una leggera deviazione sul tema, e ciò che cambia non è l’aspetto di Baccalà, bensì la percezione che ne avranno gli altri. Colpo di scena impreziosito dalla sua resa grafica, che consente al lettore di riconoscere nella protagonista a seconda delle situazioni la Bellezza che è diventata o la Baccalà che tuttora si nasconde dietro quel velo di magia.
Inizia così la storia vera e propria, che si articola fra combattimenti, castelli, cavalieri, gioie, disgrazie, re e regine. Al centro dell’universo narrativo quella bellezza che, incredibile ma vero, si rivela più che mai un’arma a doppio taglio, capace di piegare sovrani e conquistare regni interi, ma anche di offuscare le menti e scatenare violenti e incontrollabili istinti primordiali. Riuscirà il lieto fine a riappropriarsi della sua fiaba…?
Il potere della bellezza è da sempre un argomento affascinante. Hubert e Kerascoët l’hanno affrontato in questo caso in modo sottile e intelligente, sfruttando quel teatro fiabesco composto da attori e ruoli riconoscibili per un pubblico di ogni età, ma reinterpretandolo magistralmente e trasformandolo in un racconto adulto e denso di significato. Consigliato.
Editore: Bao – Pagine: 160 – Bianco&nero e oro – Prezzo: 21€